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- Pubblicato il07-12-2022
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1919: QUANDO FINI’ LA GRANDE GUERRA MA NON SCOPPIO’ LA PACE
IN ONDA IL GIOVEDI' ALLE 12.00
PUNTATA DEL 27 GIUGNO
Il dilagare dello spiritismo per superare la dura realtà quotidiana ed elaborare il lutto e la costruzione della memoria per celebrare la vittoria e seppellire tutti gli orrori che essa era costata. Testimonial Luca G. Manenti.
Il 1919 è l’anno del grande cambiamento. L’Europa, stremata dal più terribile conflitto che l’abbia sconvolta, è segnata da ferite profonde. La geografia politica e umana del continente è cambiata.
A questo anno fatale, del quale ricorre il centenario, dedicheremo dodici puntate cominciando con l’arrivo degli italiani a Trieste, momento fortemente simbolico, per passare a Gorizia “santa” o “maledetta” e al Friuli devastato dopo Caporetto.
Vedremo perché la pace non fu vera pace, parlando dei trattati di Versailles e Rapallo.
Apriremo capitoli poco conosciuti della nostra storia, come quello del travagliato ritorno di giuliani, friulani e istriani che avevano combattuto in divisa austriaca. Parleremo della “pulizia etnica” dei tedeschi e del primo esodo degli slavi dalla Venezia Giulia e, dall’altro lato, dell’esodo degli italiani dalla Dalmazia.
Nel ciclo troverà spazio anche il tema della difficile integrazione delle nuove province nel Regno e dell’impresa di Fiume.
Infine vedremo come gli scrittori affrontarono la grande guerra e la difficile pace e concluderemo con una seduta spiritica, pratica molto in voga in una società sconvolta, nella quale si iniziò a costruire il culto della memoria.
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IDEATO E CONDOTTO DA
PIERLUIGI SABATTI
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REGIA DI
STEFANIA DE MARIA
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